Sedazione cosciente protossido di azoto

Sedazione cosciente

Sedazione cosciente protossido di azoto – Studio dentistico ChiamentiLista

 

Parliamo di…
  1. Prestazioni in Sedazione cosciente.
  2. Analgesia Sedativa.
  3. Quando si usa?
  4. A chi serve?

1. Prestazioni in Sedazione cosciente Verona.

 

Molti pazienti, dal Dentista, hanno una sensazione di paura un senso di ansia,fino ad arrivare all’angoscia, indipendentemente dal tipo d’intervento a cui devono essere sottoposti.

Questo si traduce in sofferenza e per qualcuno anche impossibilità ad accedere alle cure.

La soluzione a questi problemi è la sedazione cosciente, che in odontoiatria può essere ottenuta per via inalatoria, mediante la respirazione di una miscela di ossigeno e protossido di azoto attraverso una mascherina nasale.

 

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Questa metodica, conosciuta da sempre come tecnica rapida e sicura, consiste nella somministrazione di una miscela di protossido d’azoto (N2O) e di ossigeno (O2) in percentuali variabili fino ad un massimo del 50% di protossido di azoto, che si può denominare “aria dolce”.

Il protossido di azoto è un gas esilarante, non pericoloso e non infiammabile, che non viene metabolizzato dall’organismo, ma viene eliminato con la respirazione; non è irritante, né tossico e non si conoscono allergie a questa miscela gassosa.

L’aria dolce, veicolata tramite una mascherina profumata particolarmente confortevole per il paziente, desensibilizza le mucose orali, innalza la soglia del dolore e potenzia l’effetto dell’anestetico.

Nel caso di trattamenti odontoiatrici prolungati minimizza la sensazione del trascorrere del tempo, lasciando una piacevole sensazione di benessere e permettendo al Paziente di ricordare con tranquillità l’esperienza che ha fatto.

L’effetto più rilevante dell’utilizzo dell’aria dolce è quello di togliere ansia, paura, stress, disagio, nervosismo, impazienza, lasciando il posto ad una piacevole sensazione di benessere.

In questo modo riusciamo a curare senza difficoltà anche i denti da latte cariati dei bambini molto piccoli (dai 2-3 anni in poi). Inoltre, l’aria dolce attenua notevolmente il riflesso del vomito, per cui nei Pazienti sensibili diventa possibile rilevare impronte ed eseguire radiografie senza difficoltà.

2. Analgesia sedativa.

 

L’analgesia sedativa è indicata per tutti i pazienti , sia adulti che bambini.

Non è indicata, invece:

– durante il primo e l’ultimo trimestre di gravidanza;

– in Pazienti tossicodipendenti;

– nei Pazienti con gravi infezioni polmonari;

– nei soggetti con gravi malattie mentali;

– per Pazienti incapaci di una adeguata respirazione nasale;

 
Il Paziente in “sedazione cosciente” con l’aria dolce rimane cosciente e collaborante, ma senza più alcuna paura né del dentista, né delle cure odontoiatriche.
Tutti i Pazienti ne traggono benefici! Tutti i Pazienti, infatti, siano essi adulti o bambini, paurosi o coraggiosi, tranquilli o agitati, non avvertono più le sensazioni, talvolta spiacevoli o dolorose, da sempre associate alle cure odontoiatriche. Un paziente rilassato e tranquillo è più soddisfatto e avrà un atteggiamento più positivo verso le cure odontoiatriche.
Anche il dentista può lavorare più tranquillamente, perché il Paziente è collaborante e rilassato; l’igienista dentale può operare senza l’ausilio dell’anestesia per terapie parodontali e di igiene orale anche con Pazienti con elevata sensibilità.
L’aria dolce agisce solo mentre viene respirata e, finita la seduta odontoiatrica, viene totalmente eliminata in 2-3 minuti, consentendo al Paziente un immediato ripristino del suo stato psico-fisico, al punto da poter guidare con assoluta sicurezza l’autoveicolo.
Il rapporto con la seduta dal dentista cambia in modo radicale e tutti tornano volentieri.

3. Quando si usa?

 

– In implantologia, chirurgia e parodontologia, in tutte quelle terapie cruente che spaventano e preoccupano il Paziente.

– Nell’igiene orale professionale e nelle sedute di scaling (levigature delle radici), che possono essere effettuate senza bisogno dell’anestesia, in quanto desensibilizza le mucose orali.

– Nella presa delle impronte, perché riduce notevolmente il riflesso del vomito.

– Quando si fa l’anestesia, per evitare la paura dell’ago e l’eventuale piccolo fastidio della puntura.

– Durante sedute lunghe, perché viene ridotta la percezione del tempo che passa.

4. A chi serve?
 

– Al fobico, perché, altrimenti, difficilmente si farebbe curare;

– al bambino, perché non è facile renderlo collaborativo;

– al portatore di handicap, a cui si evita l’anestesia generale;

– all’adulto, che trova la soluzione definitiva e piacevole alle sue ansie;

– ai Pazienti “a rischio”, per i quali lo stress della seduta odontoiatrica può essere il motivo scatenante della

loro patologia;

– allo stressato, che trova nell’analgesia sedativa un momento di completo relax.

Non c’è alcun Paziente che non ne tragga beneficio.

 

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