Idropulsore per la pulizia dentale – Studio Dentistico Chiamenti Lista
Usare l’idropulsore con regolarità da risultati molto buoni, e visibili.
Voglio riassumere in questo articolo i consigli per una buona igiene della bocca, in grado di mantenere la guarigione dalla parodontite e la salute della bocca. Sono convincimenti nati in anni di impegno, nella cura di questa malattia e confermati dai buoni risultati ottenuti nella sua guarigione.
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E’ stato molto utile verificare direttamente i cambiamenti nei risultati con le seguenti variabili:
- L’impegno del paziente nell’applicare le metodiche
- L’adozione dei vari protocolli di igiene
- La determinazione della persona
- L’Utilizzo dell’idropulsore
Da anni consiglio le manovre di pulizia più adatte:
– usare lo spazzolino elettrico, mattina, pranzo e alla sera con un movimento verticale,
di più
– usare gli scovolini a volte imbevuti di gel alla clorexidina anch’essi 3 volte al giorno,
inoltre
– praticare gli sciacqui con collutorio alla sera.
Quello che ha fatto però la differenza nella qualità dei risultati è stato l’utilizzo dell’idropulsore. Si usa alla massima potenza direzionando il getto nel solco gengivale, senza il timore di provocare scollamenti della gangiva, che è un timore che qualcuno riportava ma senza cognizione di causa. Io posso dire che l’uso dell’idropulsore associato agli altri strumenti fa la differenza nel raggiungimento dei risultati. Si vedono bocche con qualità della pulizia migliore. L’idropulsore è l’unico strumento in grado di entrare per due millimetri nel solco gengivale, e rimuovere il biofilm batterico causa della parodontite. Va detto comunque che gli altri strumenti non possono essere sostituiti da questo, vanno usati di concerto.
Quando spiego ad un paziente le tecniche di pulizia, mi da molta soddisfazione vedere e sentire le oppinioni della persone, e tutte parlano molto bene delle possibilità e dei risultati che offre l’idropulsore.