Estrazione dei denti del giudizio a Verona – Studio dentistico Chiamenti Lista
Per iniziare diciamo che, I denti del giudizio non sono sempre da estrarre. Quando i denti del giudizio sono sani e la bocca è grande, senza affollamento dentario, dove l’igiene orale si riesce ad eseguire agevolmente, non c’è motivo di toglierli.
L’estrazione dei denti del giudizio spesso è semplice a volte è un intervento delicato, con possibili imprevisti operativi. Quando parliamo di estrazione dei denti del giudizio si deve distinguere tra denti in arcata oppure denti inclusi perché la differenza è molto grande.
A quale età è indicata l’estrazione dei denti del giudizio?
Vanno estratti il più preso possibile, quando c’è dolore, carie, o malposizione. I sintomi ed eventuali radiografie come l’ ortopantomografia ne indicano l’urgenza o meno. Nei casi con poco spazio in arcata è’ preferibile estrarli in età giovanile, quando le radici non sono ancora formate. In questo caso l’intervento si definisce germectomia. La germectomia solitamente viene consigliata durante la terapia ortodontica quando manca spazio in arcata.
Quali sono le complicazioni nell’estrazione dei denti del giudizio non erotti completamente?
Le complicazioni possono esserci, per evitarle si deve studiare il caso con tecniche radiografiche adeguate come la tac prima dell’intervento. Il rischio all’intervento deve poi essere illustrarlo al paziente al fine di ottenere il suo consenso.
1. Estrazione dei denti del giudizio, da dolore?
L’estrazione dei denti del giudizio presenti in arcata è una procedura spesso non traumatica e senza dolore. E’ una estrazione che va fatta con una buona anestesia e generalmente non da problemi. Quello che è importante è fare una diagnosi precisa per capire come sono le radici la loro forma se sono lunghe curve, ad uncino oppure fuse insieme come un cono.
Quando i denti del giudizio invece, non spuntano in modo completo e sono coperti dalla gengiva, e danno dei disturbi che vanno dall’infiammazione gengivale, alla carie del dente vicino, per non parlare dell’ all’ascesso dentale. Questa ultima evenienza può mettere a rischio anche la vita della persona, quando l’ascesso è inarrestabili e invade il collo e la gola. La loro estrazione è un intervento chirurgico che va eseguito con protocollo adeguato. Il post intervento generalmente si accompagna a dolorabilità e gonfiore della guancia e della gengiva che rende impacciata la masticazione per alcuni giorni. generalmente i disturbi durano 5 giorni ed è meglio assumere antidolorifici e fare impacchi con il ghiaccio per i primi giorni. Nella programmazione dell’intervento si deve prevedere che vanno sospesi eventuali farmaci come l’aspirina, e gli anticoagulanti. Lo sport va sospeso dopo l’estrazione fino alla rimozione della sutura.
2. Quando si estrae il dente del giudizio
- Si estrae quando non spunta completamente dalla gengiva
- Quando è sotto gengiva e posizionato obliquo, orizzontale o verticale
- In giovane età quando le radici non sono formate. In questo caso si estraggono per mancanza di spazio in arcata o previsione di crescita sfavorevole.
- Oppure se è cresciuto ma è cariato e genera infezione
2.1 Quando non spunta completamente dalla gengiva
Se il dente del giudizio non spunta in arcata può provocare una serie di inconvenienti che giustificano la sua estrazione.
- E’ affetto da carie.
- Quando provoca delle infezioni ricorrenti chiamate “pericoronariti”, che possono sfociare in ascesso dentario.
- Se è inclinato contro il molare vicino, situato davanti ad esso e determina rischio di carie di questo ultimo.
- Quando non ha possibilità di eruzione.
- Per indicazioni da terapia e dall’apparecchio ortodontico.
2.2 Estrarre il dente del giudizio non erotto in arcata e posizionato obliquo, orizzontale, verticale
- Quando c’è rischio di carie del dente vicino contiguo.
- Per necessità di trattamento terapeutico e con apparecchio ortodontico.
- Quando c’è rischio di infezione ascessuale e di pericoronarite.
- Quando è in posizione obliqua o orizzontale a contatto con il dente vicino con rischio di cariare il dente confinante.
2.3 Estrarre il dente del giudizio in giovane età quando è “Germe”
Indicazioni alla estrazione dei germi dei denti del giudizio
- Per indicazioni della terapia con apparecchio ortodontico.
- Per valutazione di spazio non sufficiente a permettere una normale eruzione.
- Nelle situazioni in cui il germe è appoggiato ed inclinato a ridosso del dente anteriore contiguo in modo da fare supporre essere ostacolato nella eruzione.
- Quando è vicino al nervo mandibolare da supporre che la crescita renderebbe altamente a rischio un successivo intervento chirurgico di estrazione.
3. Denti del giudizio e antibiotico
I segnali di qualche cosa che non va sono il dolore nella zona del dente del giudizio, il gonfiore gengivale e la complicazione più pericolosa è quella dell’ascesso. In questo caso è indicato l’uso immediato dell’antibiotico, per evitare l’ascesso.
4.Prima dell’estrazione meglio fare una diagnosi precisa
In ogni caso, l’estrazione dei denti del giudizio è un atto chirurgico vero e proprio, che in mani esperte offre buone garanzie di successo. Per la semplice ragione che è un atto chirurgico, si esegue con particolari attenzioni. La sterilità assoluta dello strumentario, del campo operatorio e la terapia antibiotica di profilassi sono indispensabili. Il paziente si informa oltre che delle fasi dell’ l’intervento anche dei possibili rischi e delle possibili complicazioni legate all’estrazione e firma il consenso.
5. Estrazione del dente del giudizio, dopo quanto si può mangiare
Il dopo estrazione è un momento delicato per il rischio che sopraggiungano infezioni come l’alveolite. E’ meglio mangiare cibi liquidi e tiepidi, risciacquare bene la bocca con antisettici. Dopo l’estrazione la gengiva inizia il processo di guarigione che impiega alcuni giorni. Meglio in questo periodo, non masticare cibi compatti per evitare di fare sanguinare la ferita. I rischi di sanguinamento e di alveolite devono essere prima di tutto prevenuti. Prima dell’estrazione meglio sospendere anticoagulanti e aspirina. Se ci sono patologie cardiache legate alle valvole si deve fare la profilassi antibiotica.
Una buona igiene della bocca dopo l’estrazione garantisce la guarigione ottimale, permette una cicatrizzazione veloce e senza infezione. Mangiare prima che si formi il coagulo può provocare l’alveolite post estrattiva. Si manifesta con dolore e gonfiore ed una mancata cicatrizzazione della ferita, può complicarsi con un ascesso preceduto da sensazione di tensione alla guancia e dolore. Si cura con terapia antibiotica e lavaggi dell’alveolo infetto. La risposta alla terapia è buona e nella maggioranza dei casi è risolutiva.